Chiuso per virus

Chiuso per virus
Siamo virali
Spiriti fragili
Umani risibili
Veri volatili volubili

È chiuso
Non bussate
Non ci provate
Statevene in catene
Nelle vostre buie case

È chiuso per virus
Non è un ictus
Non è un un pus
Non passa adesso
Non è posta che arriva
In ritardo
Non è un rito sadomaso

C’è da pensare alla prossima
Ora
Alla libertà limitata
Ai limiti dettati dalla
Malattia
A lavarsi mani e piedi
Coma mai in vita tua
A preparare la cuccia
E rintanarsi sino a che
Sfuma

Un giorno
Un passato senza ritorno
Si giocava con la palla
Di carta
Si mangiava la pasta corta
Così corta che spariva
Si baciava sulle labbra
Dentro la bocca con la lingua
Che fuggiva e tornava e urlava
La sua ingordigia camuffata da
Misericordia/miseri noi
Ci si stringeva in un tutt’uno
Da stremare
Da schiantare
Da tremare
E gridare da ringhiere di
Cortile con accanto il fienile
E cosa cazzo era il raffreddore
Da fieno
E con il latte e la grappa si
Curava la tosse e la febbre
Che incalzava

Foste fatti per amare
Per godere
Per fare all’ammore a
Tutte le ore
Singhiozzare il vostro piacere
Così ricco di pregiato distillato
Liquore invecchiato in botti
Custodite nel più antico
Degli scrigni:
Il cuore

Chiuso per virus
In attesa de visu

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